Filippo Albertin

发布于 2024-04-23到 Mirror 阅读

NFT: Usi Utopici?

Un NFT può essere una scatola contenente qualcosa di visibile solo al possessore, ovvero compratore. Io trovo questo dettaglio assolutamente fantastico. Eppure troppo poco utilizzato…

Piattaforme come OpenSea e affini propongono una metodica “standard” per “coniare” (in gergo mintare) token non fungibili. Questo significa che il creatore deve comunque pagare in crypto, solitamente ETH o MATIC, le commissioni di rete.

Esistono tuttavia soluzioni più semplici, come per esempio quelle proposte dalla piattaforma “ibrida” CentCo, in questo senso una delle più versatili in materia. La piattaforma permette di effettuare il minting in modalità gratuita (rete Polygon), e di far acquistare i propri NFT (che possono essere sia articoli e post, sia opere multimediali, in una sorta di ammiccamento al cosiddetto Web3) tramite banale pagamento con carta di credito attraverso il circuito Stripe. Una bella comodità contro la non sempre gentile curva d’apprendimento!

Ecco la mia pagina personale…

https://creativephil.cent.co

Un NFT può come detto contenere informazioni e file nascosti, che solo il possessore può vedere. Io per esempio ho messo in “vendita” questo NFT, che contiene materiali audio relativi a un nastro analogico (musicassetta, il classico supporto di noi ragazzini degli anni Ottanta) contenente musica bizzarra. Si tratta ovviamente solo di un esempio, ma secondo me risulta illuminante. L’acquirente, collezionando un certo pezzo di multimedialità digitale, acquista potenzialmente anche delle informazioni utili, ovvero anima una normale transazione, che però in questo caso avviene in modalità automatizzata, come in una sorta di smart contract che sostituisce l’operatore umano, o filtra la compravendita in modo da renderla più comoda e alternativa a un comune e-commerce, tendenzialmente molto più oneroso anche solo nei normali termini gestionali. Trovate di seguito un mio invito…

https://app.cent.co/join/bcaef57c-585e-4078-95a1-04a4d8db5d1f

CentCo propone utilizzi specifici, effettivamente interessanti: autopromozione di artisti digitali, creazione di “gemelli NFT” relativi a prodotti venduti nel mondo reale (scarpe, abiti, cappelli, accessori), articoli e post collezionabili contenenti appunto informazioni per promuovere attività e comunità di intenti, etc… Credo però che in questo campo sia solo la fantasia individuale a porre limiti.

Che dire: provatelo!